Ottoz presenta un restyling grafico innovativo e identitario
Il territorio raccontato attraverso etichette, forme e iconografie in cui il brand esprime al pubblico storia e futuro attraverso bottiglie che uniscono storia, gusto e design.
Nuova immagine ma una storia antica quella che Ottoz presenta rifacendosi il look con un restyling grafico accurato che fonde con equilibrio la modernità e le ben salde radici valdostane. Il rinnovamento dell’immagine non rinnega ma anzi esalta l’anima storica dell’iconica distillerie valdostana, rendendola ancora più riconoscibile e coerente con i gusti e le aspettative di oggi.
Brilla dunque nel catalogo di Spirits & Colori la stella alpina Ottoz, fondata nel 1902 da Laurent Ottoz, pioniere del Génépy e ora sotto la guida delle Distillerie Saint Roch – Levi, proiettandola verso nuovi orizzonti, senza rinunciare alla sua autenticità.
La silhouette distintiva è la conferma di una tradizione che si evolve nel solco della primi genia e mai sopita passione.
Il Genepy Classique si distingue oggi in una nuova bottiglia dal design elegante ed essenziale. La sua ricetta, rivisitata in chiave moderna, affianca alla tradizionale infusione idroalcolica una selezione di erbe balsamiche, regalando un sorso fresco, diretto e altamente versatile, perfetto per la mixology contemporanea. Il nuovo packaging riflette questa doppia identità: fedele alla tradizione ma aperta all’innovazione. Tra i cocktail consigliati per la miscelazione spiccano il Last Word, il Bijou e il Greenpoint.
Al vertice della collezione troviamo l’Ebo Lebo Gran Riserva, che si distingue non solo per il suo profilo aromatico complesso, ma anche per il design raffinato che celebra visivamente il legame con il territorio. Realizzato con 42 botaniche – tra cui génépy e zafferano coltivati localmente – questo amaro pluripremiato (eletto Miglior Amaro al Mondo ai World Liqueur Awards 2020) è emblema di un’eccellenza da vedere e gustare.
Non è da meno il Genepy Elixir Centenario, pensato per intenditori e racchiuso in un packaging classico e autorevole, che richiama l’“Ancienne Recette” dei primi del Novecento. Il Gin Ottoz, infine, con le sue otto botaniche tra cui stella alpina e timo, si presenta con un’estetica moderna e lineare, pronto a farsi spazio nei cocktail bar più attuali.
Con questo restyling grafico, la linea Ottoz rinnova il suo ruolo di custode di una tradizione viva, capace di dialogare con le nuove generazioni attraverso un linguaggio visivo contemporaneo, senza perdere l’anima alpina che l’ha resa iconica. Forma e sostanza si uniscono per raccontare, con stile, una storia che dura da oltre cent’anni.